The Crown, si gira la morte di Lady Diana
Si gira la sesta stagione di The Crown ed è arrivato il momento di girare le scene della morte di Lady Diana.
Dopo la pausa per la morte della Regina Elisabetta II, cast e troupe di The Crown sono tornati sul set per realizzare la sesta stagione della serie dedicata alla vita e al regno dell’ormai defunta regina. Stando a quanto riporta Variety, la produzione è alle prese con una fase particolarmente delicata delle riprese, quella dedicata alla morte di Lady Diana, cui si lavorerà nelle prossime due settimane.
Si tratta, dunque, di ricostruire le ultime ore della vita della Principessa del Galles, da quella difficile serata al Ritz con Dodi al Fayed alla fuga nelle strade di Parigi per seminare i paparazzi che li assediavano da tutto il giorno, fino allo schianto della Mercedes su cui viaggiava la principessa contro il 13° pilone del tunnel dell’Alma. Era da poco passata la mezzanotte del 31 agosto 1997: Dodi al Fayed e l’autista morirono sul colpo, mentre la principessa fu ricoverata in condizioni disperate all’ospedale Pitiè Salpetrière, dove morì poche ore dopo nonostante l’intervento dei medici. L’unico sopravvissuto è stata la guardia del corpo della principessa, che non ha mai parlato pubblicamente di quella sera e dell’incidente.
Si tratta, come ovvio, di una parte essenziale della storia della Monarchia britannica e un punto di svolta anche nel rapporto della Regina con la stampa, col Governo e con i suoi sudditi, oltre a essere il punto di non ritorno nella vita dei giovanissimi figli di Diana e Carlo: William aveva allora 15 anni ed Harry avrebbe compiuto 13 anni qualche giorno dopo i funerali della mamma. Li ricordiamo davanti ai cancelli di Balmoral, dove si trovavano in vacanza con la nonna e con il padre, a salutare le centinaia di persone che si erano riversati al castello per salutarli, e nel corteo funebre, dietro il feretro della madre. Un’immagine che abbiamo rivisto – e una sensazione che hanno rivissuto, come raccontato dallo stesso William – qualche settimana fa al seguito della nonna.
Per quanto la produzione non abbia intenzione di ricostruire l’incidente, è pur vero che è particolarmente delicata tutta la parte incentrata sulla morte di Diana, cosa che sta creando non poca tensione sul set. La preoccupazione principale è quella di realizzarla bene e soprattutto in maniera rispettosa e sensibile, per non riaprire ferite, non suscitare polemiche né dare dolore a chi soffre ancora per la sua scomparsa. Una necessità di delicatezza che sta mettendo in ansia gli autori e i produttori, verso cui peraltro la famiglia reale non è stata particolarmente tenera negli ultimi anni, bollando la ricostruzione dei fatti come fantasiosa e imprecisa. Una posizione cui i produttori hanno risposto ricordando che si tratta di un’opera fictional non di un documentario e che pertanto si tratta di una lettura e di una visione comunque autoriale, verosimile ma non necessariamente legata alla verità storica dei fatti.
In questo caso, però, si ha a che fare con i sentimenti e gli affetti di persone che non solo sono ancora in vita, ma sono ancora giovani: la particolarità di questa serie è anche la progressiva contemporaneità dei fatti narrati con la realtà storica. Una situazione non proprio semplice da affrontare soprattutto nel caso di un evento così tragico che ha colpito due famiglie, una nazione intera, un pianeta a lutto, ma soprattutto due figli adolescenti.
Grande responsabilità, dunque, anche per l’attrice che interpreta Diana, che nella quinta e nella sesta stagione ha il volto di Elizabeth Debicki e che vedremo all’opera col ‘nuovo’ Principe del Galles Dominic West dal 9 novembre quando Netflix rilascerà tutti gli episodi della penultima stagione. Ma la quinta stagione sarà davvero la penultima? E la serie si concluderà davvero con la sesta nel 2023? In realtà la scomparsa della Regina potrebbe avere delle conseguenze sul progetto fictional e quindi arrivare a coprire gli ultimi 20 anni, fino alla morte di Elisabetta II. Vedremo. Diciamo che avrebbe un senso… Intanto è il momento di ‘terminare’ la storia di Diana.